ago 13, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Lingua scrotale o a carta geografica: prevenirle con l'igiene orale

La lingua scrotale, o lingua plicata, è una condizione che si associa spesso alla lingua a carta geografica; per quanto entrambe siano in genere asintomatiche, possono provocare problemi ai pazienti in rari casi.

Pertanto, è sempre importante raccomandare ai pazienti una corretta igiene orale allo scopo di prevenire queste e altre condizioni patologiche della lingua.

Argomento

La lingua scrotale si caratterizza per la presenza sulla superficie della lingua di solchi di varia profondità che conferiscono un aspetto rugoso. Quanto all’incidenza, questa condizione sembra interessare più gli uomini che le donne.

Solo in casi specifici quanto rari, la lingua scrotale si manifesta in pazienti affetti da altri disturbi o patologie fra cui, ad esempio, la sindrome di Down o di Melfersson-Rosenthal. Nei soggetti sani, non ci sono fattori di rischio particolari legati alla sua insorgenza a parte la maggiore facilità con cui potrebbero accumularsi residui di cibo fra i solchi. Ciò aumenterebbe la presenza di batteri nel cavo orale, favorendo carie e alitosi.

Lingua scrotale: caratteristiche

La lingua può essere colpita da diverse patologie o processi infiammatori che ne possono ridurre in vario modo la funzionalità (gusto e fonazione, ma anche deglutizione e masticazione): tra questi si possono citare le papille fungiformi pigmentate, la lingua villosa, la lingua a carta geografica o glossite migrante benigna, e infine la lingua scrotale.

La glossite indica una infiammazione della lingua che presenta un aspetto gonfio e arrossato. I sintomi sono solitamente improvvisi e all’apparenza privi di una causa specifica. Se il disturbo si protrae nel tempo con arrossamento e gonfiore costanti, la condizione può divenire cronica e va attenzionata in quanto potenzialmente pericolosa. Fra le sue possibili cause si annoverano: alimentazione ricca di cibi speziati o ustioni dovute al consumo di cibi troppo caldi; abuso di alcol o tabacco; anemia; carenza di acido folico, infezioni da lieviti (candidosi orale); infezioni da virus o batteri; lichen planus orale. Talvolta si parla di lingua a carta geografica o glossite migrante quando si evince la presenza di macchie bianche o rosse sulla mucosa linguale con la tendenza a migrare da un’area all’altra della lingua. Le possibili cause sono ancora oggetto di esame.

La lingua scrotale è una condizione piuttosto frequente ed evidente nella popolazione, e in generale asintomatica. Dal punto di vista clinico si distingue per la presenza di fessure, pieghe, solchi e tagli sulla lingua, posti su entrambe le facce dorsali o sui margini laterali della lingua, che possono raggiungere una profondità anche di 6 millimetri. Inoltre, può comportare anche papille filiformi ingrandite o infiltrazioni infiammatorie sottoepiteliali dovute a leucociti polimorfonucleati e linfociti.

La causa di incidenza più nota sembra essere l’età del paziente, dal momento che si presenta con maggiore frequenza negli adulti ed è invece assai rara nei bambini sotto i 10 anni di età; probabilmente è anche correlata ai problemi di salivazione e a un certo grado di atrofia delle mucose, fattori che possono dipendere anch’essi dall’età. Anche il fumo sembra essere un importante fattore di predisposizione, assieme ad alcune patologie correlate, all’assunzione di alcuni alimenti nella propria dieta o alla carenza di determinate sostanze. La diagnosi differenziale risulta particolarmente indicata per comprendere in maniera indiscutibile e precisa quali siano i fattori che scatenino il disturbo. Solo dopo aver individuato l’agente scatenante, infatti, si potrà approntare una terapia. Spesso possono esserci allergie dovute a specifici alimenti o collutori responsabili di eventuali alterazioni del colore naturale della lingua.

La condizione è inoltre più presente tra i maschi che le femmine; quanto alla prevalenza del problema, si attesta sul 10-20% della popolazione.

Classificazione della lingua scrotale

Per valutare con precisione la presenza o meno di lingua scrotale, è opportuno che lo specialista disponga di un sistema di classificazione adeguato della stessa.

Un criterio fondamentale di valutazione può essere quello che riguarda tipologia e localizzazione delle fessure linguali: queste possono essere infatti situate sulla parte laterale, mediale o marginale della lingua; inoltre, possono essere o diffuse o ramificate, e disposte tanto in senso longitudinale quanto trasversale. In genere, se la fessura è longitudinale, questa inizia dalla parte centrale del dorso; a seconda della profondità di questo solco, anche quelli trasversali saranno più o meno profondi. 

Inoltre, è anche possibile classificare la lingua scrotale in base alla seguente gradazione:

  • 0: nessun solco o fessura sulla lingua;

  • 1: lingua fissurata con papille visibili all’interno dei solchi;

  • 2: presenza di epitelio in parte liscio e in parte squamoso, con papille non più visibili in uno dei solchi (centrale, laterale o marginale);

  • 3: l’epitelio risulta squamoso e liscio in tutte le fissurazioni della lingua.

Lingua scrotale, lingua a carta geografica e altre correlazioni

La lingua scrotale è spesso associata alla glossite migrante benigna, conosciuta anche come lingua a carta geografica per la sua manifestazione caratteristica, dall’aspetto di macchie di colore bianco-giallastro sulla superficie linguale, nonché della sindrome della bocca urente e di altre patologie della lingua e dei denti.

In entrambe le condizioni sono spesso presenti sulla lingua dei funghi, in particolare la candida albicans, soprattutto se l’igiene orale a livello della lingua è scarsa. I pazienti sulla cui lingua si riscontra la presenza di funghi tenderanno a manifestare più di frequente bruciore e dolore.

Inoltre, non è raro che i pazienti con lingua scrotale manifestino parallelamente un'infiammazione della stessa. 

La lingua scrotale può anche essere un sintomo della sindrome di Melkersson-Rosenthal, una rara malattia sistemica neuro-mucocutanea che comporta anche paralisi facciale ed edema; è associata spesso anche alla sindrome di Down.

Sia la lingua scrotale che la lingua a carta geografica hanno una maggior prevalenza nei pazienti che sono già affetti da psoriasi. La glossite migrante è più comune nella psoriasi precoce, e tende a seguire la gravità della patologia, mentre la lingua scrotale si associa alla psoriasi ad insorgenza tardiva.

È importante pertanto tenere conto della presenza di patologie correlate e a carattere sistemico nella visita clinica e nel corso della diagnosi di lingua scrotale, anche mediante opportuni esami. Allo stesso modo occorre considerare l’età dei pazienti (i più anziani tendono a sviluppare maggiormente questo tipo di lesioni) e in generale la loro anamnesi.

Prevenzione della lingua scrotale e della lingua a carta geografica

La lingua scrotale e la lingua a carta geografica sono disturbi spesso associati e quasi sempre asintomatici; possono tuttavia portare con sé il rischio di un maggior accumulo di residui di cibo, e dunque (indipendentemente dalla propria alimentazione) di batteri, in particolare nei solchi linguali, nonché di formazione della placca batterica e di alitosi.

Per questo motivo è molto importante che il dentista raccomandi di adottare una buonaigiene orale, che può essere considerata fondamentale sia in fase di trattamento che di prevenzione. Tra le terapie indicate, si consigliano anche sciacqui con collutori analgesici o antibiotici che aiutano nella guarigione delle lesioni. Contestualmente, si sconsiglia di mangiare frutta acida. 

Per la prevenzione di infezioni simili e il mantenimento della salute dentale e del cavo orale, si consiglia di eseguire ogni giorno una pulizia della lingua adeguata e approfondita sia a casa che regolarmente dal dentista. Gli studi più recenti consigliano lo spazzolamento della lingua a partire dall’età scolare, per mezzo di uno spazzolino con il dorso di gomma oppure di un apposito puliscilingua o raschietto linguale.

Entrambi vanno utilizzati facendoli scorrere, con una pressione lieve ma decisa, sulla superficie superiore della lingua, dall’interno verso l’esterno. Occorre inoltre prestare attenzione, nell’impiego di questa tecnica, da parte dei pazienti anziani o con mucosa particolarmente fragile.

Contestualmente, è possibile utilizzare un collutorio apposito, assieme a un dentifricio adatto per la salute delle mucose.

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