ago 13, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Alitosi: come affrontare il problema con i pazienti

L'alitosi (alito cattivo) è una questione delicata e molto personale che molti professionisti della salute orale potrebbero preferire non affrontare per timore di mettere in imbarazzo il paziente, che potrebbe allontanarsi. 

Argomento

Come possiamo aiutare al meglio i pazienti che soffrono di alitosi? O meglio, come possiamo aiutare i pazienti con una grave alitosi e nessuna apparente autoconsapevolezza del problema?

Usare un linguaggio appropriato

Affrontare il tema dell'alitosi richiede coraggio e fiducia in se stessi. Ci sono accorgimenti che puoi adottare per rendere la conversazione più facile. Prima di tutto, fai sempre sapere al tuo paziente che sei lì per aiutarlo: la scelta del linguaggio che userai può influenzare il modo in cui la conversazione verrà percepita dalla controparte. Piccoli trucchi retorici possono contribuire a rendere la vostra discussione più piacevole: 

  • parla in prima persona e non generalizzare: "Ho l'impressione ... MI sembra ...", questo rende la conversazione più personale e dà al paziente l'opportunità di esprimere la propria opinione sull'argomento con minor imbarazzo. 
  • parla usando il condizionale ("potrebbe essere ..., sarebbe possibile ...") e usa particelle modali o interiezioni come "forse" e "magari", così che le te dichiarazioni appaiano più gentili e meno dure o severe.

Avviare un dialogo sul tema

Una domanda importante è: chi per primo dovrebbe affrontare l'argomento? Dentista, assistente o paziente?

  • Naturalmente è più facile se è il paziente il primo ad affrontare questo argomento sensibile. Se l'input proviene dal paziente, il rischio che si offenda è minimo.
  • La problematica dell'alitosi può anche essere integrata nella documentazione sulla storia clinica del paziente. Ciò gli fornirebbe l'opportunità di auto-valutarsi e, se sospetta di avere effettivamente un alito sgradevole, potrà affrontare la tematica durante il consulto odontoiatrico.
  • Un'altra opzione è che sia lo specialista della salute orale ad affrontare il problema direttamente e per primo. Consigliamo di una consultazione ad hoc in materia di alitosi, indipendentemente dal momento del check-up dentale. Fissare un appuntamento dedicato a questo tema, ti darà il tempo sufficiente per discutere di questa questione personale e per definire le aspettative del paziente. Prima della consultazione sull'alitosi, suggeriamo di chiedere al paziente di compilare un questionario, in modo da meglio inquadrare il problema.

Mettere il paziente a proprio agio

Di seguito sono riportate alcune raccomandazioni per aiutare il paziente a sentirsi a proprio agio mentre discutete del suo problema di alitosi.

  • Posiziona il sedile per il trattamento in posizione verticale in modo che la conversazione avvenga vis a vis, all'altezza dello sguardo. Questo rende più facile costruire la fiducia e parlare apertamente di problemi più intimi e delicati come questo.
  • Assicurati che la conversazione possa avvenire in maniera indisturbata e senza rumori di sottofondo.
  • Inizia effettuando una misurazione strumentale prima di passare alla misurazione organolettica soggettiva. Ciò fornisce risultati tangibili che il paziente può capire, dal momento che sono misurati in modo oggettivo.
  • Consigliamo di iniziare la conversazione parlando di prevenzione di un problema più grande, facendo intendere al paziente che la soluzione è nelle sue mani. Questo approccio si basa sulla vasta esperienza di un igienista dentale, riportata della "Registered Dental Hygienist" (RDH) [1].  Se l'igienista dovesse riscontrare un odore sgradevole nel respiro, potrebbe approcciarsi al paziente dicendo qualcosa del tipo: "John, mentre sto trattando quest'area nella tua bocca, noto un odore particolare. La mia preoccupazione è che ciò possa avere impatto sul tuo respiro in generale. Ecco alcuni suggerimenti che puoi implementare per provare a prevenire l'insorgenza di un problema più grande." Ha poi proceduto a discutere di pulizia della lingua, igiene orale efficace, risciacquo della bocca o qualsiasi altra cosa ritenesse appropriata per l'esigenza del paziente. Al paziente è stato detto poi con delicatezza che il problema era solo al principio e che poteva ancora agevolmente gestirlo per evitare che diventasse di una potata maggiore (e quindi, più imbarazzante). L'igienista cercava quindi di evitare l'imbarazzo al paziente suggerendo un trattamento precoce.

Consigli per casi di parodontite e bocca secca

Sia per i pazienti con parodontite, sia per quelli aventi un problema di secchezza del cavo orale, potresti voler discutere presto, il potenziale per l'alitosi di impostare in. È possibile rassicurare i pazienti (o avvisarli, se necessario) che la prevenzione è sempre la via migliore da percorrere.

Se il paziente ha problemi parodontali e non ha eseguito il trattamento, discutete di infiammazione, infezioni e l'effetto sul respiro, così che possa essere un potente aspetto motivante. Spiega ai tuoi pazienti che la fonte del problema deve essere affrontata e non trascurata, dal momento che nulla potrà mascherare l'odore sgradevole cauato da una vera infezione.

Per i pazienti affetti da secchezza del cavo orale e alitosi corretlata, che potrebbe essere indotta dall'assunzione di farmaci, un'opzione è quella di "puntare il dito" proprio contro i farmaci e collaborare con il paziente per aiutarlo a risolvere il problema. La scoperta di farmaci e trattamenti clinici può avvenire anche durante un aggiornamento della storia clinica, precedentemente alla fase di apertura della bocca. Con questo approccio, è possibile suggerire in via ipotetica che ci sia un problema da verificare, invece di reagire ad una bocca che si presenta come maleodorante. Questo approccio può essere accolto con miglior favore da parte dei pazienti.

Riepilogo

Al fine di garantire sia il successo terapeutico sia la soddisfazione del paziente, è importante che gli operatori sanitari affrontino la problematica dell'alitosi in modo fiducioso e aperto. Fai sentire i pazienti a proprio agio e fai sapere loro che è un problema gestibile che possono tenere sotto controllo con le loro mani. Quando appropriato, incoraggia la compliance del paziente sottolineando l'importanza della prevenzione e del trattamento precoce.

Infine, rassicura i pazienti che l'alitosi non rappresenta un problema isolato, ma una condizione comune che colpisce il 30% dei pazienti o più [2]. Se si stanno prendendo misure a riguardo, chiarisci che la rilevazione dell'alitosi avviene attraverso una procedura standardizzata ed oggettiva.

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